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mercoledì 22 ottobre 2014

I Pitagorici

Quella dei Pitagorici é forse una delle più conosciute. Infatti inevitabilmente tutti nella loro vita studiano il teorema di Pitagora ... che probabilmente non é neanche di Pitagora ...


Comunque intorno alla figura di Pitagora ruotava un vero e proprio culto !!
Pensate: si riteneva che avesse vissuto quattro volte reincarnandosi in vari corpi e ricordandosi delle vite precedenti. Era quindi visto, oltre che come un maestro, un profeta, un mago e capace addirittura di miracoli.


Riflettete sul fatto che lui dava anche dei divieti alimentari che i membri della sua scuola dovevano seguire. Voi smettereste di mangiare qualcosa solo perché non piace ad un vostro professore ?? 
Tuttavia c'erano delle ragioni più profonde per i divieti alimentari (ad esempio non potevano mangiare le fave, anche se secondo me non piacevano a Pitagora punto e basta).
Pitagora sosteneva la dottrina orfica della reincarnazione (post precedenti) e credeva inoltre che tale reincarnazione potesse avvenire anche in animali. Quindi mangiare un animale era un rischio nel senso che rischiavi di mangiare tuo nonno ... Per questo i pitagorici erano vegetariani ...
Per quanto riguarda le fave non so darvi una spiegazione ... si dice che Pitagora, in un'occasione, dovendosi rifugiare in un campo di fave per salvarsi la vita, abbia preferito la morte ...
Altri divieti ad esempio era il divieto di spezzare il pane, far nidificare le rondini sotto il tetto, divieti su quando e come fare pipì ...
Era una vera e propria setta nella quale non era facile entrare e nella quale si doveva fare un lungo tirocinio. I candidati dovevano indossare una veste bianca e i nuovi, per cinque anni, non potevano parlare.
Questo per farvi capire come far parte di una scuola incidesse su tutta la tua vita.


Qualsiasi cosa, specie di carattere teorico, alla quale si volesse dare autorità, si diceva che l'avesse detta il maestro, Pitagora.

Regole ascetiche di vita, comunione di beni e la dottrina era quella di Pitagora punto e basta.
Il corpo veniva percepito come la prigione dell'anima.
I Pitagorici hanno dato un importante contributo alla scienza: si deve a loro infatti la rielaborazione della Matematica come scienza inventandone sia il nome sia la dimostrazione rigorosa.
I pitagorii assumevano come arché il numero ed in modo particolare il numero uno. Infatti ciò che é identico in tutte le cose é il suo essere no, l'unità. Inoltre l'uno genera anche tutti gli altri numeri.
I numeri si disponevano nello spazio secondo forme geometriche precise. I pitagorici veneravano il tetraktys. Aritmetica e Geometria si fondevano dando origine all'aritmogeometria.
La realtà é costituita da un ordine geometrico esprimibile con i numeri. Tutto é un numero e puoi esprimere tutto ciò che accade nella natura con i numeri. Questa idea sarà ripresa da Galileo che ricerca gli aspetti misurabili della realtà e afferma che esistano rapporti matematici che regolino le cose.
Molto importante per i Pitagorici é la musica. L'armonia segue regole matematiche.
I caratteri fondamentali della natura sono pertanto di unità, armonia e bellezza.
Ogni numero può essere pari o dispari. L'uno é pari pari. I pari sono infiniti (concetto negativo) e quindi indicano l'imperfezione. I dispari, invece, danno l'idea di finito e quindi di perfezione.
I pitagotici fondavano la loro scuola su altre 10 opposizioni fondamentali come maschio-femmina, curva-retta, limite-illimitato, pari-dispari, luce-tenebre, bene-male, quadrato-rettangolo, quiete-movimento, destra-sinistra, unico-molteplice.
L`aritmo geometria e` stata messa in discussione dalla sccopertadel rapporto tra lato e diagonale in un qudrato. Tale rapporto non si puo` esprimere tramite un nnumero finito. Riguardo a tale scoperta i Pitagorici erano tenuti al silenzio. Tale silenzio venne tradito da Ippaso di Metaponto che venne buttato fuori dalla setta e i dice sia stato ucciso direttamente da Zeus. l`infinito matematico verra` poi in seguioto ripreso da Zenone nei suoi paradossi.
per quanto riguarda l-astronomia i pitagorici credevano nella sfericita` della Terra -la sfera era una figura perfetta- e in dieci pianeti -sarebbero nove ma, per far tornare i conti dal momento che veneravano il numero dieci, hanno aggiuntoo l`Antiterra- che ruotano intorno ad un fuoco centrale. Aristarco di Samo rriva al punto di intuire una visione eliocentrica dell`universo.
In campo spirituale secondo i pitagorici la sede spirittuale del nostro corpo e` il cervello.